Trenta candeline per Grimaldi nel porto di Venezia
Il Gruppo Grimaldi ha recentemente celebrato i primi 30 anni
di operatività nel porto di Venezia, durante i quali ha contribuito a
trasformare il porto lagunare in un nodo strategico per i traffici marittimi nazionali
ed internazionali.
Tutto ebbe inizio il 27 dicembre 1994, quando la nave ro-ro Akademic
Tupolev effettuò la sua prima partenza dal porto di Venezia, inaugurando un
servizio di linea regolare per il trasporto di auto ed altre merci rotabili da
e verso i porti di Alessandria (Egitto), Ashdod e Haifa (Israele). Questo
esordio si rivelò un successo immediato, con una forte domanda di trasporto
merci che spinse il Gruppo Grimaldi a considerare Venezia un porto strategico
per i suoi traffici nel Mediterraneo.
Difatti, negli anni a seguire, la linea fu potenziata con
l’impiego delle navi car carrier Fides e Spes: il servizio,
inizialmente mensile, divenne settimanale, consolidando la presenza della
compagnia nel porto veneziano.
Nel 2015 arrivò una grande novità: Grimaldi introdusse un
nuovo servizio regolare dedicato al trasporto di rotabili tra Venezia, Bari e
Patrasso. Su questa autostrada del mare furono impiegate inizialmente le navi ro-ro
Eurocargo Trieste ed Eurocargo Patrasso, poi sostituite da Eurocargo
Alexandria ed Eurocargo Genova.
L’evoluzione più significativa nell’ambito del nuovo
servizio è avvenuta nel giugno 2023, quando il gruppo partenopeo ha deciso di
impiegare sulla linea due navi Eco di ultima generazione, dalla capacità
raddoppiata e dalle prestazioni nettamente superiori rispetto alle Eurocargo.
Nell’ultimo decennio, questo importante investimento sull’intermodalità
marittima tra le due sponde dell’Adriatico ha generato risultati da record: nel
porto di Venezia, dai 300 rimorchi a settimana movimentati nel 2015, si è
giunti a ben 1.900 rimorchi nel 2024. Il tutto con importanti risvolti anche
sul piano ambientale: la Eco Italia e la Eco Catania sono infatti
in grado di dimezzare le emissioni per unità trasportata, e di azzerarle durante
la sosta in banchina.
È così che, anche nel porto di Venezia, il Gruppo Grimaldi
continua a generare valore e sostenibilità non solo per i propri clienti che
operano nel trasporto di merci, ma anche per le comunità che gravitano intorno
ai porti serviti dai suoi collegamenti.