La Storia


IL GRUPPO GRIMALDI 
STORIA DI UN'ECCELLENZA ITALIANA

Il legame della famiglia Grimaldi con il mare risale a molto tempo prima della nascita del Gruppo. I primi documenti riguardanti il coinvolgimento della famiglia nello shipping risalgono al 1348, quando le cronache del Regno di Napoli riferiscono che la regina Giovanna I donò ai fratelli Rajinerio, Richerio e Perino de Grimaldis una preziosa reliquia in oro massiccio, come garanzia per il noleggio di tre navi.

In realtà, il sesso femminile ha giocato un ruolo fondamentale per l’ingresso della famiglia Grimaldi nel mondo dello shipping, soprattutto nella persona di Amelia Lauro, figlia di Gioacchino e sorella di Achille, che sposò Giovanni Grimaldi.

Nella seconda metà del XIX secolo Gioacchino Lauro, armatore di Sorrento, fondò un’impresa di piroscafi, una delle prime società per azioni italiana nello shipping. Achille, figlio di Gioacchino, ereditò la passione del padre per il mare ed il suo senso degli affari, diventando tra il 1960 e il 1970 il più importante armatore europeo.Giovanni Grimaldi, invece, era un avvocato ed un proprietario terriero: uomo di cultura, tuttavia non possedeva lo spirito marinaro dei suoi antenati. Infatti, fu sua moglie, Amelia Grimaldi, ad avvicinare i figli al mare, chiedendo al fratello Achille di prendere Guido sotto la sua severa ma saggia guida.

Nel 1947 Guido ed i fratelli Luigi, Mario, Aldo ed Ugo Grimaldi crearono una nuova società armatoriale acquistando una nave Liberty, un tipo di nave da carico utilizzato dalla flotta americana durante la Seconda Guerra Mondiale, dando vita a quella che sarebbe diventata una delle più importanti flotte private europee, la Fratelli Grimaldi SpA.

Le attività commerciali crebbero con costanza durante gli anni ’50 e ’60.  L’emigrazione del dopo-guerra aveva raggiunto il picco quando i servizi Grimaldi cominciarono a focalizzarsi sulla rotta Mediterraneo-Sud America. Negli anni seguenti, vista la crescente richiesta di servizi più confortevoli da parte dei passeggeri, la flotta venne migliorata grazie all’inclusione di nuove e moderne navi di linea.

Guido Grimaldi

Nel 1970 con la porta-auto Warrington fu avviato il primo servizio regolare di trasporto automobili Fiat dall’Italia al mercato inglese. Tale accordo strategico tra la Fratelli Grimaldi SpA e la casa automobilistica torinese rappresentò un’opportunità di crescita significativa per la società, che iniziò così a creare una fitta rete di rotte commerciali dapprima nel Mediterraneo e successivamente in Europa, nel Baltico, nell’Africa Occidentale e in Sud America. Questo evento ha segnato l’inizio del periodo moderno: negli ultimi quarant’anni, infatti, il trasporto di merci rotabili ha rappresentato la forza trainante per la crescita del Gruppo.

Il primo lustro degli anni Ottanta segnò un’ulteriore svolta nello sviluppo della Compagnia. Gli armatori partenopei, infatti, dettero avvio ad un poderoso programma di riconversione che comportò il graduale abbandono del commercio petrolifero a favore di una specializzazione nelle navi traghetto e nel trasporto auto. 

Nella metà degli anni '90, i fratelli Guido, Mario e Aldo Grimaldi decisero di dividere la società in due aziende differenti: Grimaldi Genova, i cui proprietari e manager sono Mario e Aldo, e Grimaldi Napoli, corrispondente all'attuale Grimaldi Group, di cui Guido era proprietario.

Il Novecento si concluse con l’avvio di un consistente piano di acquisto di nuove navi e la trasformazione della figura di armatore, da mero proprietario e gestore delle navi e gestore dei traffici marittimi ad operatore logistico. Iniziò, così, l’acquisizione di terminal ed hub nei principali porti toccati dalle navi del Gruppo, dal Nord Europa al Mediterraneo alle coste dell’Africa; ciò al fine di rendere i traffici più veloci e le merci più sicure, disponendo di strutture proprie indipendenti da quelle dei porti. 

A partire dal 2000, la società ha avviato un processo di acquisizione di diverse compagnie marittime, conquistando la leadership internazionale nel settore ro/ro. Il Gruppo Grimaldi ha da allora intrapreso una strategia volta all'espansione dei propri servizi, nell'ambito di un piano più ampio finalizzato all'offerta di servizi logistici coniugati al trasporto marittimo su scala globale.

Nell'ultimo decennio, il Gruppo ha proseguito la politica di espansione della propria flotta e dei servizi a terra. Il Gruppo ha investito fortemente nel rinnovamento e potenziamento della flotta, innanzitutto progettando e commissionando la costruzione di nuove unità altamente performanti e dal ridotto impatto ambientale. Parallelamente, numerose navi già operative sono state oggetto di importanti lavori di riconversione green.

Allo stesso tempo, il Gruppo si è evoluto in un operatore logistico integrato, gestendo una rete di oltre 20 terminal portuali di proprietà e gestiti situati nel Mediterraneo, Nord Europa e Africa Occidentale e diverse società di trasporto terrestre per la distribuzione di autoveicoli door-to-door. 

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